Best seller , il paradiso perduto

Per catturare i topi ci si procura un buon formaggio, appariscente, profumato e si mette in una gabbia (libreria?) e il gioco è fatto. Il topo cade in gabbia con grande gioia di chi ha preparato la trappola (editori'). Il Best Seller è un delizioso formaggio profumato che fa mostra sui banchi delle librerie ma è anche "avvelenato" come la fatidica mela di Biancaneve e il lettore "addormentato" aspetta ancora un principe azzurro che lo liberi con un bacio (libro?) che a differenza del primo non sia solo apparenza ma sia di qualità. Ma esiste un tale Libro ? Si è il libro che il lettore scopre in tra gli altri in base al suo intuito , alle sue preferenze e alle sue aspettative. E' il libro che lo riempie di gioia che stilla "miele e ambrosia" e gli fa dire come il poeta "tanto m'è dolce questo mare". E' il libro solitario non il libro di "massa" il libro da "stadio" come il suo cugino il "Best seller" Infatti suo cugino è la manifestazione palese della paura di sentirsi solo, chi legge Best seller lo fa per immergersi nella massa , come quando si va ai concerti , dove si è soli , soli insieme ad altri! E nella vanità del vuoto ci si sente vivi, ma poi si torna a casa... ed allora tornano le angosce, le paure. Il Best Seller ha colpito ancora ! Ma quante altre volte dovrà colpire per far capire al lettore che non è quella la strada per essere un vero lettore, attento , curioso, contento e pieno di sapienza, quella sapienza che riversata nel mondo contribuisce a renderlo migliore e a recuperare quel "paradiso" che tanto tempo fa abbiamo perso forse proprio grazie alla trappola del Best seller Infatti il frutto proibito allora come oggi era pubblicizzato dal "serpente", allora come oggi accattivante e con la promessa che saremmo stati simili a Dio; e come oggi; ci vuol far credere la pubblicità dei Grandi Editori !.

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