Crisi dell'acciaio, Piombino Europa, abbandonata dal governo....

 Il governo si dimostra per quello che è e sempre sarà finché non ci sarà un vero cambio di persone, i politici che lo formano, e la maggioranza di quelli che sono al parlamento, non rappresentano che solo se stessi e i loro interessi. Loro sono benestanti o meglio dire "Ricchi" e di quello che succede nel paese non sanno niente e poco gliene importa, nonstante che la stampa o talk show facciano vedere che l'Italia è ridotta quasi in miseria. Non gli interessa nemmeno dei 4.000. 700.000 poveri che sono nel paese, Cosa inaudita fino agli anni '70 quando esistevano ancora politici e governi espressione del paese.

Vivono in un loro "Paradiso" e tutto quello che gli succede intorno per loro sono solo delle "finction". Cosa più grave è che si tengono la mano l'uno con l'altro appoggiandosi a vicenda e considerando vera vita solo quella da loro immaginata e vissuta. Tutti gli altri crepino pure , "Noi siamo i puri, gli aristocratici che sanno come guidare il popolo ignorante". Allora ecco la Legge di stabilità che è asservimento ad una falsa Europa, espressione non dei popoli come volevano i padri fondatori, ma espressione del capitalismo più abbietto, teso a fare profitti anche sulla pelle umana. Un Europa, fittizia con degli uomini di paglia eletti da noi su liste bloccate che pedissequamente seguono i comandi della finanza mondiale. Tutto ciò comporta l'avvento di una nuova razza "Ariana" che come sperava Hitler ora comanda L'Europa e solo chi è puro ha diritto di cittadinanza.

Ecco perché quando il nostro sindaco Anselmi e il presidente della Toscana Rossi sono andati dal governo hanno ricevuto solo dinieghi e nessuna compartecipazione alle vicende che rischiano di mettere in ginocchio una delle capitali d'acciaio del mondo. La vicenda Piombino rientra dentro i giochi di potere dei finanzieri e del nuovo liberalismo pirata che coglie di qui, sposta di là, secondo le convenienze le produzioni, senza guardare affatto alle persone ai cittadini e ai loro diritti in quanto uomini.

Un governo che si riempie la bocca di promesse e di sviluppo e poi vomita serpenti come la Gorgona (o Medusa) paralizzando il paese. All'orizzonte per ora non si vede nessun nuovo Prometeo che gli tagli la testa, ad iniziare da Renzi, Cuperlo e altri, non parliamo poi di di Berlusconi e dei suoi che hanno contribuito a creare questa situazione e cercano di mantenerla perché altrimenti perderebbero la loro "Aristocraticità".

Alla classe operaia, impiegatizia, commerciale non resta che dichiarare "La rivoluzione della dignità" Una rivoluzione non violenta che è riuscita a Gandhi e può riuscire anche a noi. Da subito invadere le piazze , spengere le televisioni, usare solo le radio e internet per le notizie, usare i cellulari al minimo, così l'energia elettrica, spegnere la luce nelle strade, non far più la spesa nei grandi centri commerciali ma solo dai negozi tradizionali. Non volare più, usare la macchina e i treni il meno possibile. Insomma paralizzare il paese fino a quando ristabiliranno la vecchia legge elettorale proporzionale e dove potremo scegliere uomini nuovi che vengono dal popolo come lo erano i fondatori della patria (La Pira, Togliatti, De Gasperi ecc.) i creatori di quella Costituzione che vogliono distruggere per completare il loro assalto al potere e asservirlo ai loro capricci.

Henry