MISSIONE IN ITALIA: un paese calpestato e rubato, ma ancora vivo (miracolo!)
In questi giorni penso all´Italia con tremore. Leggendo
notizie e riflettendo, meditando, si accavallano dentro di me
tanti pensieri, spesso... pesanti. Sento molta indignazione dentro
di me. Dico quel che sento. Correggimi, se sbaglio.
Con il debito publico (quasi 2.100 miliardi di euro!!),
ormai inarrestabile, da un momento all´altro ci sará
il patatrac. Inutile ignorare o tacere, come fanno i politici
in generale. Sono quasi 100 miliardi all´anno di interessi
e ammortizzatori. Sono soldi tolti alla salute, agli investimenti,
per pagare banche e speculatori privati. E intanto la dirigenza
di Montecitorio ha liberato in questi giorni 56 milioni di euro
dalla povera cassa pubblica per finanziare i partiti. Onore
al M5S che li ha rifiutati. Non un minimo di decoro, di etica,
di bene comune. Da vergognarsi. Dove é la signora Boldrini? In
tempi cosí difficili, un solo euro della cassa del popolo
speso male é un affronto a tutto il paese. Come mancano
i grandi politici italiani del passato: De Gasperi, Moro, Giorgio
La Pira, Berlinguer... Cosí Il futuro del paese diventa
sempre piú vago, piú oscuro, piú disumano.
A ogni bambino italiano che nasce, gli buttano al collo un macino
di migliaia di euro di debito.
É dagli anni 80 che l´assalto alla diligenza sta
rubando in modo vergognoso, irresponsabile, delirante. Con la
connivenza di tanta gente: politici in primis. Craxi aumentó
l´assalto, senza scrupoli. Berlusconi é il peggiore
di tutti. Prodi é stato l´unico che stava riducendo
il debito nel suo breve e conturbato governo di quasi due
anni, ma la operazione libertá del despota
B. (che risultó in compra sporca di voti) lo ha spacciato,
per potere fare tutte le sue ruberie a volontá, con tanti
italiani applaudendo. Quanta pena e indignazione al vedere
vescovi, preti, cardinali, dando il voto a lui e alla sua sporca
cricca! Hanno taciuto per un piatto di lenticchie mal cucinate!
Credo che Prodi, se avesse continuato a governare, l´Italia
non sarebbe cosí come é ridotta.
Ma hanno assaltato la cassa della nazione anche sindacati,
industriali, regioni, le varie ONG, la stessa Chiesa (col suo
vergognoso silenzio). Adesso nella diligenza ci sono sole note
da pagare, e tanti perfidi ne approfittano per rubare lo stesso
(speculazione finanziaria, vedi gli spread, dove ci sono avvoltoi
insaziabili, che ingrassano sulla debolezza degli altri, come
l´Italia). Sono le banche d´affari, quelle che decidono
il rating di un paese, che fanno schizzare lo spread, con sporchi
interessi meschini. Sono anche banche centrali, come quella
della Germania, che grazie allo spread sembra che in questi anni
abbia sporcamente intascato qualche decina di miliardi di euro!
(notizia dei giornali).
Il problema del debito pubblico dovrebbe essere una delle principali
preoccupazioni della pastorale, se ci teniamo veramente a essere
discepoli di Gesú nella costruzione del Regno. Di fatto,
Gesú ha inserito il problema dei debiti, che schiavizzava la
gente della Galilea, nella preghiera del Padre Nostro e nella
sua missione per i villaggi della Galilea. Gesú non recitava
il Padre nostro con gli occhi stralunati, ma con una terribile
sofferenza, gridando, supplicando: Padre, vieni, vieni, il male
é tantissimo, vieni, aiutaci a costruire giustizia, a realizzare
il tuo Regno! Venga il tuo Regno!
Vicino al debito pubblico, c´é quello della corruzione,
della mafia, della evasione fiscale, dell´etica. Anche questi
dovrebbero essere assunti principali della pastorale, della politica,
della piazza. Nella scelta dei vescovi-pastori di popolo dovrebbero
tenere presente queste situazioni.
Per affrontare questi problemi e trovare soluzioni, occorre anzituto
un popolo, quello italiano, unito, redento, che non c´é,
purtroppo. Gli italiani, giá un pó anarchici per
natura, sono diventati ancor piú divisi, piú
individualisti. Il male fatto dalla ladrona Lega che grida e dice
parolacce (é solo quel che sa fare) contro Roma ladrona
é incalcolabile. Come pure il male compiuto dal despota
B., il politico piú bugiardo della storia italiana, che
gridava e grida contro i comunisti italiani, solo per nascondere
i suoi interessi e per fare i suoi comodi. Hanno dilacerato il
tessuto del popolo. E intanto, secondo informazioni attendibili
di alcuni giornali, sembra che il patrimonio del B. in questi
anni sia quadruplicato (notizie serie). Nel gioco democratico
ci sta bene un partito di tendenza a destra, ma che abbia etica,
competenza, capacitá democrática. Mi ricordo qualche
buon nome degli anni 60: Malagodi, La Malfa...
Gli italiani di oggi sono diventati piú cattivi, piú
brutti, piú violenti. Ciascuno tira la giacca dalla sua
parte, fregandosene degli altri. Anche lo stesso Grillo, che dice
pure cose azzeccate, non sa costruire dialogo, non sa servire,
non sa valorizzare quello che viene dagli altri, non sa essere
umile e poi vive in una bella villa in Toscana, affittata per
14.000 euro al mese (notizie dei giornali).
Agli inizi degli anni settanta l´Italia era il quarto paese
piú ricco al mondo, dopo USA, Giappone, Germania. Gli avvoltoi
interessati a mangiare sull´Italia hanno capito che bisognava
dividere gli italiani, per fare man bassa. Sembra che anche la
stessa campagna del divorzio degli anni 70, cosí come la
hanno messa giú, sia servita al gioco. E poi le Brigate
Rosse, le Brigate Nere, gli scioperi che non finivano mai, i sindacati
che se ne fregavano del bene comune, del debito publico; gli industriali
che prendevano qua e lá incentivi piú o meno leciti,
gli intellettualoidi superficiali che credevano di dire l´ultima
parola... Povera Italia, cosí maltrattata e, miracolo!,
ancora viva, anche se depennata.
E nella chiesa? Robe da piangere e da indignarsi. Quando penso
al ruolo della chiesa (CEI) negli ultimi 30 anni viene da vomitare,
per la mancanza assoluta di profezia, di amore al popolo, al bene
comune. Solo fervorini generici per sentirsi un pó tranquilli.
Solo riti (liturgia no, questa é cosa seria). Quanti vescovi, cardinali
e preti dovrebbero seguire l´esempio umile di Benedetto
XVI e ritirarsi in penitenza per il resto della vita.
Credo sia urgente ricostruire il popolo con la collaborazione
di tantissime persone generose, pulite, sparse in tutto il paese.
É missione urgente, improrogabile, di tutti! Ma prima dovrebbero
ritirarsi (o farli ritirare) tutti quelli che hanno diviso il
paese e gli italiani. E farli pagare per tutto il male che
hanno fatto. Non c´é vera riconciliazione senza giustizia,
senza onestá, senza veritá. Con un popolo unito
e fratello, si potranno fare gesti coraggiosi e audaci, come il
negarsi a pagare quei debiti giá pagati con gli interessi
e gli ammortizzatori. Sará un colpo grosso nella finanza
mondiale, sará un putiferio di reazioni, ma occorre, per
zittire avvoltoi divoratori di paesi interi.
É bello ascoltare il grido di papa Francesco rivolto a
preti e vescovi: Siate pastori di popolo e non chierici
di Stato!. Nostra vocazione non é essere funzionari
di una istituzione religiosa, ma sognatori-missionari dello
stesso sogno-progetto di Gesú di Nazaret: la restaurazione
planetaria del Regno di Dio. É la proposta piú bella,
piú vera, piú umana, apparsa nella storia della
umanitá.
Se non ci sará una svolta coraggiosa, prepariamoci al patatrac,
con umiltá, piangendo per il male fatto, per la imperdonabile
omissione (anche nell´impegno politico, nel voto), e
cercando di risuscitare nella solidarietá con quelli che
piú sofriranno: i bambini, i poveri pensionati, i disoccupati.
Occorre assolutamente cambiare mentalitá e stile di
vita. Allora si potrá ancora risuscitare. Come diceva
Luther KING a rispetto della questione razziale negli USA: O
ci salveremo tutti insieme come fratelli o moriremo tutti assieme
come pazzi. Con un dettaglio triste: alcuni mesi dopo lo
hanno ucciso. Ma anche con una buona notizia: il suo sogno
della fratellanza universale, costruita sulla giustizia, continua
vivo.
Sono troppo pessimista? Magari! Cosí sarei piú felice.
Ciao.
Luigi