Basta Porcellum o Mattarellum è ora di Proporzionale
Affinché il governo torni al popolo (se di esso è
mai stato completamente..) occorre cambiare metodo di rappresentazione,
non basta solo essere democratici o riempirsi la bocca
di Democrazia, magari come quella ateniese che non era affatto
democrazia, comunque la gente creda, ma era solo un partito di
opposizione all'aristocrazia !! (vedi nota
1) a piè pagina) e come questa aveva
i suoi grandi difetti, primo fra tutti che non tutti i cittadini
erano uguali, solo alcuni potevano essere eletti come oggi si
fa con l'uninominale... insomma un grande inganno che si è
perpetrato nei secoli spacciandosi come il migliore esempio di
governo dei cittadini, di tutti i cittadini...
Bisogna arrivare alla Rivoluzione Francese per comprendere
la necessità del metodo di elezione proporzionale, che
dava a tutti i cittadini, e dico a tutti, la possibilità
di eleggere un suo rappresentante che rappresentasse le sue idee
e i suoi diritti nel governo del paese. Dopo secoli di oscurantismo
aristocratico o del potere dei nobili dei ricchi e della classe
sacerdotale si faceva largo nello sviluppo del pensiero e della
filosofia il riconoscimento che tutti gli uomini sono uguali anche
se con capacità e esperienze diverse e tutti hanno il diritto
di esigere di avere i soliti diritti e doveri.
Certamente anche il Vangelo ha fatto la sua parte dettando
già oltre 2000 anni fa principi di uguaglianza indiscutibili
che però sono stati elusi da una chiesa attaccata al potere,
e che ha sempre proclamato che tali principi sono solo esempi
estremi da non seguire alla lettera; anzi sono riservati al mondo
dello spirito e non del corpo tanto che è ancora d'uso
comune dire che una cosa è la religione e una la politica...
Ma ormai il re è nudo, persino Papa Francesco afferma candidamente
e con forza che è ora di mettere in pratica il vangelo
e di conseguenza la giustizia, l'eguaglianza, l'onestà,
e un vero governo del popolo...
Ma per governare giustamente e rappresentativamente occorre
i mezzi giusti e non le solite macchinazioni d'Azzeccagarbugli
a cui i nostri politici e uomini di potere ci hanno abituati in
barba alla storia e al diritto naturale affermato anche con la
famosa dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1947, molto bella
e che come si suol dire gli è scappata di mano
Oggi la farebbero in chiave diversa magari con i diritti divisi
secondo le maggioranze, le potenze economiche, le intellighenzie
, e tutto per salvaguardare (dicono loro) la governabilità,
perché non tutti i cittadini sono capaci di governare ma
solo gli Aristocratici... (aristos=il migliore e kratos = il potere
), il potere dei migliori e così si torna alla Grecia...
E infatti la favola del maggioritario, iniziando dalle visoni
di Segni, è stata quella di dire che solo un governo forte
può governare ... e lo abbiamo visto! Dopo venti anni di
maggioritario c'è più corruzione che governo, c'è
più miseria e povertà e nessuno che rappresenti
i più deboli e i giovani, c'è più disoccupati
di quando c'era il proporzionale anche se non puro degli anni
'50 e '60 dove il paese è balzato in avanti, grazie a governi
dove c'erano rappresentanti delle minoranze, che avevano dall'1
al 4% per cento come i Repubblicani i Liberali e i Socialdemocratici.
Oggi invece le minoranze sono escluse, impedendo di dar voce ad
idee diverse e a tutto il paese, giacché quasi tutti i
cittadini erano rappresentati.
Oggi non lo sono più e non vanno nemmeno a votare comprendendo che le le elezioni così come sono sono un truffa bella e buona. Un modo della mafia, e dei poteri economici forti di spartirsi il paese. Anzi siamo tornati al medioevo giacché sono tornati i vassalli i valvassini e i valvassori al servizio del signore del paese di turno. Non si possono chiamare diversamente politici che non hanno idee che strisciano dinanzi al loro padrone e per lui mentono ufficialmente, vedi il voto al parlamento su Rubi nipote di Mubarak... che basta e avanza per dimostrare la loro cattiva fede e che qualsiasi giudice accorto poteva rimandare a giudizio per falsa testimonianza dinanzi al paese.
I parlamentari non possono mentire impudentemente ma sono passibili di pena come tutti se non rispettano le leggi del paese e, fino a prova contraria, nella costituzione non c'è scritto che i parlamentari sono al di sopra delle leggi e del paese ma devono rendere conto ai cittadini delle loro azioni, semplicemente perché sono lì a rappresentarli.
Allora per ridare potere al popolo, a tutto il popolo, bisogna
fare una legge elettorale proporzionale cioè
una legge che permette veramente di eleggere i rappresentanti
che il cittadino si sceglie in base alle sue idee politiche, o
aspirazioni. Rappresentanti che devono essere eletti senza limitazioni
o censure di sorta ma solo in base al numero delle preferenze
e chi prende più voti ha diritto di governare. Nessuna
forza venga esclusa dal parlamento purché raccolga un numero
minimo di voti 0,5 % . Un proporzionale però dove i rappresentanti
vengano eletti dopo una selezione tra i cittadini e nei partiti
e nelle formazioni politiche.
Tutti hanno diritto di essere eletti ma all'interno delle
formazioni o partiti si renda obbligatorio le primarie ma non
come ora dove i candidati sono eletti dalle segreterie ma con
primarie aperte dove tutti coloro che vogliono concorrere possono
mettersi in lista. Da queste primarie dovranno uscire almeno 7
candidati da proporre per le liste elettorali, circoscrizione
per circoscrizione. Questi candidati poi saranno votati e scelti
dai cittadini al momento delle elezioni nazionali, in modo da
avere così una scelta libera e difficile da manovrare da
gruppi d'interesse.
Importante, per impedire trucchi nello spoglio delle schede e
nel sistema di votazione si voterà tramite terminali elettronici
collegati al computer centrale del viminale. É vero si
può immettere virus ma ormai ci sono sistemi inattaccabili
e sempre meno degli uomini...
Per questi candidati si voterà in modo proporzionale e
chi prenderà più voti potrà sedere in parlamento,
solo allora i partiti potranno dire la loro, e organizzare ognuno
nel suo gruppo, gli eletti e dividere le cariche e le compiti.
Poi si eleggerà il governo in base naturalmente al sistema
di maggioranza. Inoltre altra riforma importante, il governo eletto
non potrà essere messo in minoranza o in sfiducia ma avrà
la durata di cinque anni, oltre i suoi compiti, potrà emettere
proposte di legge e decreti, decreti che prima di essere attuativi
dovranno passare per il parlamento per entrare in vigore. Il parlamento
dovrà votare questi decreti al massimo in 7 giorni, pena
l'attuazione immediata del decreto dopo tale data, naturalmente
il decreto passerà al vaglio del parlamento per divenire
legge effettiva come ora.
Avremo così un parlamento veramente specchio
del paese che si assumerà le sue responsabilità
non dimenticando che tutti sono espressione del paese e non solo
chi governa, e chi governa dovrà tenere conto delle opposizioni
e delle loro proposte e a mente aperta giudicarle con lealtà
e accettare quelle che vanno nell'interesse del paese, perché
non bisogna dimenticare, che il paese è di tutti e che
un buon governo è fatto anche dalle minoranze e un buon
governo ascolta anche queste.
Siamo anche convinti che tale sistema richiamerà alle urne
tutti quei cittadini che ora non votano perché non si sentono
veramente rappresentati.
Per chiudere riportiamo una frase dal libro di Vittorio
Valenza che ci pare significativa e veritiera.
«Nella storia il proporzionale non fu mai utile (a
qualsiasi potere n.d.r.) e quindi non fu mai utilizzato [..]
Spesso le tecniche elettorali sono state manipolate per favorire
i regimi più o meno autocratici o autoritari. Così
hanno fatto ad esempio i fascisti, i comunisti, i gollisti e più
indietro nel tempo i termidoriani, i bonapartisti...(e i nostri
due partiti maggiori PDL e PD oggi diciamo noi n.d.r) [
]
Per Gobetti il proporzionale fu per creare le condizioni
della lotta politica e del normale svolgimento dei partiti
Esso diede a queste voci i mezzi per agire nel terreno nazionale;
per presentarsi come programmi e proporre delle discipline. La
democrazia trovava la sua atmosfera liberale: la proporzionale
obbliga gli individui a battersi per un idea, vuole che gli interessi
si organizzino, che l'economia sia elaborata dalla politica.
[
] Il proporzionale ritiene sia necessario compiere il maggior
sforzo possibile affinché tutte le diverse opzioni, presenti
nel corpo elettorale, possano trovare sbocco politico e un adeguata
rappresentanza.[...] Il sistema proporzionale è caratterizzato
dal fatto che nel procedimento dell'elezione il rapporto tra la
maggioranza e la minoranza non ha alcuna importanza. Per essere
rappresentato, non è necessario che un gruppo politico
comprenda la maggioranza dei votanti; ogni gruppo viene esattamente
rappresentato, secondo la sua forza numerica.[...] il proporzionalismo
è pertanto l'unico sistema elettorale che aderisce integralmente
ai principi del più evoluto diritto elettorale; è
anagraficamente e filosoficamente, il sistema elettorale più
moderno e al passo coi tempi. È anche un sistema sincero
che mantiene le promesse. Fornisce la risposta strategica attesa:
una rappresentanza aderente alla volontà degli elettori,
risultato della pura somma aritmetica dei voti espressi da tutti
gli individui ai quali appartiene il diritto di voto.
Henry
nota 1) Vedi Vittorio Valenza. In difesa del proporzionale .Riforme e controriforme elettorali tra storia e cronaca , Milano M&B Publishing 1997. pag. 200 Glossario, Democrazia.