Renzi e la dittatura della Casta le colpe degli Astensionisti

Chi ha visto Bersaglio Mobile di Mentana sulla 7 ieri sera 03 dicembre 2014 può finalmente rendersi conto dell'avvenuta "marcia su Roma" da parte di un manipolo di toscani ed emiliani.

Matteo, sempre più sfrontato inneggia alla "nuova democrazia" che ha sostituito la vecchia: oggi non valgono più tutti i cittadini ma solo una parte, quelli più intelligenti e che sanno cosa vuole il popolo senza domandarglielo... si ritorna agli oligarchi ateniesi: (il potere era concentrato nelle mani di pochi, gli aristocratici) . Così è oggi giacché Matteo ha detto chiaramente che gli uomini validi, li sceglie il partito Ma non è chiaro se con le primarie (che ora sono una operazione a numero chiuso, giacché solo pochi vi possono partecipare) oppure per la decisione del segretario. Comunque uomini che dovranno sempre sottostare ai capricci della direzione e chi si permette di contestare non verrà più eletto...

Ecco perché il nostro parlamento è addormentato... tutti stanno buoni altrimenti hanno paura di non essere rieletti; e gente che ha scelto la politica per mestiere non vede come riciclarsi nella società normale, rischiano di divenire disoccupati...

Poi degli astenuti lui non si preoccupa affatto anzi sembra contento giacché vede avverarsi il sogno americano dove ha votare vanno soli gli uomini dei partiti o chi da loro riceve qualcosa il 35%.!!!

E qui bisogna lanciare il nostro "Jaccuse" verso il popolo astensionista che contribuisce a mantenere lo status quo. Questi sono i maggiori colpevoli, non per niente Dante gli astensionisti li ha messi all'Inferno, perché coscientemente compiono il più grave dei delitti la" MORTE DELLA DEMOCRAZIA". E non possono dire di non sapere... sono gente alfabetizzata che ha studiato e sa che il voto di chi non vota va a favore del vincitore, qualunque esso sia... Il loro voto viene conteggiato a tutti gli effetti perché il non voto, come ora, permette ad una minoranza di VINCERE!

Gli astensionisti se vogliono davvero cambiare devono imparare a votare in modo che la loro protesta sia fruttifera e contribuisca a cambiare davvero il paese.

Ecco cosa dovrebbero fare,

Bisogna però fare una premessa.

Oggi i partiti politici non sono più quelli di una volta che vivevano soprattutto di ideologie oggi i partiti sono formazioni di cittadini che si mettono insieme per risolvere i problemi di una città o del paese secondo le loro vedute e tendono ad acquisire posti di comando per promuovere nuovi leggi o nuove azioni "democratiche" per il bene del paese, magari secondo le loro vedute. Questo permette il necessario dibattito politico nel paese per poter arrivare al miglior governo possibile. Non è più questione di destra o sinistra ma di idee che si confrontano anche pesantemente e verbalmente per raggiungere il potere e di conseguenza il modo di cambiare il paese.

Non è più il tempo di soffermarsi sulle idee dei partiti ma sulle loro azioni e se anche se qualche volta non le condividiamo, dobbiamo usarli a nostro favore per cambiare finalmente il vecchio modo di governare. Oggi quello che ci deve guidare è "la critica del potere e del governo esistente" perché è quello che decide il nostro futuro e che fa anche le leggi che non vorremmo, e mette le tasse senza criterio. Allora per cambiare veramente bisogna avere il coraggio di votare le opposizioni qualunque esse siano e non astenersi!

Perché così facendo, cambieremmo subito i governanti, e il loro potere passerebbe ai nuovi, che così metteremo alla prova fino alla prossima occasione, giacché poi riandremo a votare...

E questo servirà anche da spauracchio a chi è al governo, perché saprebbe che la volta dopo, se non si comportano conformemente o con giustizia e avvedutezza, perderebbero il potere.

Questa è la vera alternanza e non quella dei due partiti maggiori, che come dimostrano i fatti si sostengono sempre a vicenda e fanno di tutto perché i piccoli siano messi a tacere... Infatti la situazione del paese dagli anni '80 è andata sempre peggiorando...

Invece votando i "Brutti anatroccoli" faremmo veramente un vero voto di protesta che il potere teme più di ogni altra cosa lo dimostra il fatto che con la nuova legge elettorale vogliono rimanere solo in tre come diceva Modugno in Rinaldo in campo: "Siamo sempre tre, tre briganti tre compari, solo tre... Ihaa Ihaa Ihaa".

Allora forza astensionisti Imparate a ragionare, e a vedere i partiti come squadre di calcio, e tifare anche per l'ultima squadra che potrebbe così vincere lo scudetto!

Poi ciò comporterà anche un terremoto salutare, che procurerà al paese la sveglia affinché i nuovi politici "Cambino veramente verso " e facciano finalmente i servitori del paese, come dice anche Papa Francesco

Henry

 

 

democrazia=

La democrazia ( etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini.

Il concetto di democrazia non è cristallizzato in una sola versione o in un'unica concreta traduzione, ma può trovare e ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni e applicazioni, tutte caratterizzate per altro dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare e nella quale il rapporto tra la maggioranza e la minoranza è improntato alla reciproca tutela.

Benché all'idea di democrazia si associ in genere una forma di Stato, la democrazia può riguardare qualsiasi comunità di persone (come ad esempio una associazione) e il modo in cui vengono prese le decisioni al suo interno.

Democrazia diretta e democrazia rappresentativa[modifica | modifica wikitesto]La prima classificazione della democrazia può essere tra democrazia diretta e democrazia indiretta.

Nella democrazia diretta o partecipativa il potere sovrano è esercitato direttamente dal popolo, come avveniva nell'antica Grecia, dove i cittadini (esclusi schiavi, donne e cittadini stranieri) si riunivano nell'agorà (oggi la piazza) per discutere attivamente di leggi o posizioni politiche da prendere.


Nella democrazia indiretta o rappresentativa il potere sovrano è esercitato da rappresentanti eletti dal popolo (il Parlamento). Ad esempio, l'Italia è una repubblica parlamentare (quindi a democrazia indiretta) che usa come unici strumenti di democrazia diretta il referendum, l'iniziativa popolare e la petizione popolare; i cittadini sono comunque liberi di candidarsi (entrare in politica) per diventare rappresentanti, qualunque sia il loro stato sociale. .

 

da :

http://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia