Nel precedente numero attraverso l'articolo "La Biblioteca che non c'è" abbiamo sollecitato l'assessore alla cultura e i suoi colleghi consiglieri comunali a dare finalmente gli spazi necessari per una biblioteca degna di Piombino Ora che abbiamo gli spazi (ce li concederanno mai ? Abbiamo fede !), vorremmo illustrare come questi vadano allestiti.
La biblioteca Ideale dovrà avere 1 sala di accettazione invitante , a forma di libro . Nella sala ci saranno delle poltrone disposte a cerchio e al loro centro un tavolino dove poggiare le riviste e magari sorseggiare un tè un caffè, riviste che saranno poste in bella mostra su scaffali appoggiati alle pareti libere della sala , già perché in una delle pareti si apriranno 2 sportelli per il ritiro e il riporto dei testi concessi in lettura. Per la ricerca dei testi presenti in biblioteca in un angolo ci saranno 2 o 3 computer dove il lettore farà la ricerca dei testi, stamperà il cartellino di richiesta (che uscirà completo dei dati per la ricerca, scaffale posizione etc) e lo consegnerà all'addetto al prestito. Per i libri non presenti i lettori saranno invitati ad andare nella stanza di consultazione elettronica posta dopo la sala d'ingresso, in questa stanza il lettore potrà consultare tutte le biblioteche d'Italia e del mondo tramite un collegamento con "Internet" e qualora fosse possibile stamparsi le pagine che gli occorrono Dalla stanza d'ingresso si passerà anche ad altre importanti sale . Una sarà la sala di lettura Un ampia sala con leggii e poltrone tavolini in modo da consultare e leggere comodamente i libri all'interno della biblioteca Oltre la sala di lettura ci saranno anche sale per la musica, (per l'ascolto in religioso silenzio), una sala per i video (visione di filmati ) e l'ascolto con cuffie dei nastri della nastroteca dove sono incise conferenze, interviste orali etc .
Poi ci sarà un a grandissima sala per le conferenze , gli incontri per gli autori, per piccoli concerti e spettacoli di teatro amatoriale Ci sarà anche una sala per mostre di libri, quadri o quant 'altro fa cultura. Un giardino interno nella parte centrale con opportune panchine dove il lettore nel silenzio "claustrale" potrà godere dei piaceri della lettura, godendo della compagnia di fiori e piante .
Infine molto importanti 5 o 6 sale per lo stoccaggio dei libri , con scaffali alti al max due metri per rendere facile la la loro consultazione da parte degli addetti della biblioteca, magari sfruttando più piani come si può vedere alla libreria La Bancarella.
Naturalmente ci dovranno essere delle sale ad uso esclusivo del personale della biblioteca da usufruire come spogliatoti o come uffici per il disbrigo di tutte le pratiche necessarie al prestito, alla corrispondenza etc.
La biblioteca dovrà essere gestita autono- mamente con un suo bilancio e con suoi "manager" in modo da impedire tutti quei cavilli burocratici politiche ora ne impediscono un corretto sviluppo.
La biblioteca potrà così esser il fulcro principale,( grazie anche alla partecipazione attiva dei cittadini) dello sviluppo culturale della città giacché infiniti sono i piani d'intervento che si prospettano nel mondo della cultura.
Questa a grandi linee la nostra biblioteca ideale per i particolari, attendiamo che le istituzioni concedano quanto richiesto.
Henry A.D.L.
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