Ci siamo domandati come lettori come mai il reparto di maternità di Piombino nonostante le 6700 firme debba essere chiuso e la risposta l'abbiamo trovata nel libro edito per le edizioni Etaslibri dal titolo "Marketing e professione medica". Sin dalle prime pagine appare chiaro che ormai siamo entrati nell'era del "profitto" dove tutto deve rendere altrimenti si elimina o si converte. Questo libro è in verità rivolto ai medici che intendono avviare un attività professionale da svolgere liberamente e congiuntamente rispettando l'obbligo contrattuale che lo lega all'istituzione pubblica. Ma come si diceva nei primi capitoli c'è una disamina sorprendente di cosa ci si può aspettare da parte della sanità e specialmente da quella regionale. Infatti si comincia con l'affermazione che il finanziamento pro capite uniforme su tutto il territorio nazionale se da una parte limita gli interventi dall'altra non limita eventuali incrementi di spesa derivanti dal mantenimento di ospedali o altro ma che però devono essere supportati dalla amministrazione "regionale" che così a deciso dietro l'indicazione dei cittadini del territorio interessato. E purtroppo la nostra regione e la nostra Provincia hanno deciso "motu proprio" di non accollarsi la spesa derivante dal mantenimento del reparto maternità di Villamarina. Dimenticando che la salute è un bene primario che va' oltre il "vile denaro" ah! dimenticavamo che oggi quello che conta è il Marketing. Ai piombinesi non resta che chiedere che le loro ritenute sulla busta paga o sulle tasse per i contributi sanitari vengano "restituiti" dato che non vengono usati per lo scopo per cui vengono ritenuti. Comunque la lettura del volume ci illumina ancora che gli ospedali (così come sono) sono strutture obsolete e perciò vanno cambiati i modi di intervento verso i cittadini specialmente per certe terapie che oggi possono essere eseguite ambulatoriamente qui ci domandiamo anche il "parto" può essere eseguito in ambulatorio ? Noi non abbiamo mai visto una partoriente recarsi in un ambulatorio , eseguire il parto in 2 o 3 ore e poi tornare a casa con il bambino "incartato" o magari nella borsa della spesa. Forse questi miracoli si fanno a Livorno e allora "deh ce li debbono insegna!"
A.D.L.
& C.Ramponi,G.Arcari,A.Francesconi : MARKETING E PROFESSIONE MEDICA - Strategie e strumenti per il medico del Servizio Sanitario Nazionale pg.158 L. 30.000 ed. Etaslibri (mi)
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