La biblioteca Humus e Memoria
Della Biblioteca se ne è parlato già negli scorsi numeri del libro volante, se ne parla a livello nazionale con corsi convegni vedi il libro qui a fianco del sole 24 ore.
Ma cosa a cosa serve la biblioteca forse non è ancora chiaro a tutti o forse a pochi. La Biblioteca per i più è solo un deposito di libri per gli umani di cultura un deposito della memoria, per gli studenti un luogo dove andare a fare le famigerate ricerche (Inutili così come sono impostate ormai da decenni), per i bambini un luogo misterioso, per gli operai un luogo da "Intellettuali" per i pensionati un luogo dove ritrovare le letture del tempo che fu, per le casalinghe un luogo pieno di polvere e di qualche romanzo rosa, per i disoccupati un luogo dove andare a cercare testi per i "concorsi".Allora vorremmo tra tutto questo marasma di idee ricollocare la Biblioteca al suo giusto posto, nella mente dei cittadini e nella città. La biblioteca non è nata con l'uomo ma è nata dall'uomo.Allorché i primi uomini "pensanti" hanno sentito la necessità di non disperdere il pensiero , le parole la creatività le "odi" alla vita, le sue storie che cominciavano a stare strette nella sua testa; e con la paura di dimenticare ciò che aveva "creato"; ecco che inventò La biblioteca . Un luogo "fisico " e abbastanza ampio da contenere tutte le sue opere. Tutto questo ha dato inizio alla alla cultura del "sapere".
Grazie al sapere e ai luoghi del sapere l'uomo ha cominciato quel lungo cammino che lo ha portato a migliorare la sua vita, quella degli altri a inventare la civiltà con tutte le sue scoperte e invenzioni. Quanto importante sia il sapere per gli uomini nella storia ce lo ricorda la vicenda di Salomone che messo a scelta da Dio tra le ricchezze e il sapere , Salomone scelse i sapere quel sapere che lo ha reso felice e ricco (anche di denaro!) e il più famoso tra i re . La biblioteca come il Nilo è portatrice di "Humus" che depositato nella mente del lettore lo rende fertile e proiettato verso il futuro. E' anche luogo della "Memoria" , memoria indispensabile per una corretta visione della vita , per non ripetere gli errori e per farli fruttificare. Così la biblioteca luogo del sapere è la principale artefice del benessere spirituale e materiale di una città di una nazione. Nel paese dove la biblioteca ha pochi spazi, pochi libri negli gli scaffali, poca considerazione da parte dei politici ;c'è solo povertà mancanza di lavoro di idee e di futuro e vi domina la falsa sapienza ; quella sapienza che basta a se stessa e che crea uomini superbi e di mentalità chiusa.
Le città oggi hanno bisogno di nuove biblioteche poste al centro della città in luoghi visibili e magari già carichi di storia come conventi palazzi o chiese. Anche a Piombino c'è un simile luogo in Piazza Manzoni presso la chiesa della Misericordia e nei locali dell'antico convento Francescano dove recentemente vi erano le officine dell' IPS. Per questi locali c'è un bellissimo progetto di recupero di Enrico Nencioni che ne fece la sua tesi di laurea nel lontano 1984. Si prevede di recuperare questi locali dotati di ampie sale, un chiostro , un piccolo teatro (fatto costruire a suo tempo dalla Principessa di Piombino Elisa Baciocchi nel 1810 circa poi distrutto e mai più ricostruito), Si prevedono anche dei locali appositi per laboratori di Musica, Arte ecc. La possibilità di farvi una pinacoteca. Ampi locali per un settore dedicato ai ragazzi con un prolungamento all'aperto nei vicini giardini posti tra i locali e sulle mura di via Leonardo da Vinci ecc. .Insomma un progetto da vedere discutere e attuare per avere finalmente una biblioteca degna di tale nome e certamente opera che farà ricordare ai posteri la lungimiranza dei politici di questo tempo.
Enrico Beni